Come effettuare il trapasso del camper - Camperis

Come effettuare il trapasso del camper

Come effettuare il trapasso del camper

Esistono diversi metodi per effettuare il trapasso del camper, ma il modo più veloce e semplice è quello di rivolgersi a una agenzia di pratiche auto o a un intermediario. È possibile anche fare tutto autonomamente.

Se si opta per l’agenzia di pratiche auto, ci si può rivolgere al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) o agli uffici del Comune di residenza per farsi autenticare l’atto di vendita e rendere in questo modo il passaggio di proprietà effettivo.

Vediamo di seguito quanto costa il trapasso del camper.

Quanto costa il trapasso camper

Il costo del trapasso camper dipende dal metodo scelto. Se si intende fare tutto autonomamente, bisogna sostenere i costi dell’imposta di bollo e di altre imposte di legge, ecc.

Per quanto concerne calcolare il passaggio di proprietà all’ACI, si noti che i costi saranno diversi a seconda che lo si faccia presso un normale ufficio ACI o con servizi PRA. Nel primo caso, si dovranno anche calcolare le spese appropriate.

Se invece ci si rivolge a un’agenzia che si occupa di immatricolazione o un intermediario, sarà obbligatorio pagare una tassa più alta, a seconda delle richieste avanzate dall’agenzia o dall’intermediario a cui viene presentata la pratica.

Chiedere un preventivo darà quindi un’idea precisa e chiara di quanto sarà necessario spendere. Normalmente, per determinare il costo relativo al trapasso camper, è necessario conoscere i Kw/cavalli del camper e la provincia in cui l’acquirente risiede.

Ma quando è necessario fare il trapasso camper? Vediamolo di seguito.

Quando si deve fare il trapasso camper

Quando si acquista un veicolo usato, la legge richiede che la firma del venditore sia autenticata sull’atto di vendita.

Entro 60 giorni dall’autenticazione, il passaggio di proprietà deve essere registrato presso la divisione regionale dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e deve essere rilasciato un certificato di proprietà digitale (CDPD) aggiornato.

Inoltre, occorre anche richiede l’aggiornamento della carta di circolazione presso la Motorizzazione Civile territorialmente competente.

I documenti che occorrono per il trapasso camper sono diversi, tra cui il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD) o il certificato di proprietà cartaceo (CdP), ma anche:

  • atto di vendita, che può essere una dichiarazione di vendita unilaterale in bollo con apposta firma del venditore autenticata redatta dietro il CdP cartaceo oppure in formato CDPD, un atto di vendita bilaterale in carta bollata con firma autenticata sia dell’acquirente del venditore oppure una sentenza o atto pubblico in bollo e in copia conforme;
  • nota di presentazione presso il  PRA, che deve contenere il codice fiscale dell’acquirente. Utilizzare la carta CdP o CDPD o il retro del modello NP3C e stampare un duplicato dell’originale dal sito web o distribuire gratuitamente agli uffici regionali dell’ACI (PRA) e agli uffici provinciali della motorizzazione civile (UMC);
  • carta di circolazione o una sua copia;
  • modulo di richiesta di rinnovo della carta di circolazione TT2119, che è disponibile gratuitamente presso i CTA dell’ACI (PRA) e degli Uffici provinciale ACI (UMC);
  • fotocopia di un documento di riconoscimento valido.

Ma quali potrebbero essere le eventuali sanzioni amministrative per l’acquirente? Vediamolo nel prossimo paragrafo.

Passaggio di proprietà del camper e sanzioni amministrative per l’acquirente

Chi non effettua il passaggio di proprietà del proprio camper è soggetto a multe e al ritiro della carta di circolazione durante i controlli stradali. Ciò è previsto nel codice stradale.

Il trasferimento di proprietà è in realtà un’azione obbligatoria nella compravendita di autoveicoli, sia se avviene tramite una concessionaria che tra privati.

Se il passaggio di proprietà non avviene presso l’ufficio ACI locale, l’acquirente è soggetto a sanzioni amministrative e il venditore rimane il proprietario registrato dell’autocaravan presso il PRA a causa dell’inadempienza dell’acquirente, esponendo quest’ultimo a rischi civili e contabili.

I venditori che rimangono i proprietari registrati al PRA sono soggetti a sanzioni, ma può richiedere a un giudice ordinario o di pace una sentenza che dichiari che il veicolo è stato venduto a qualcuno che non ha poi effettuato la registrazione

Potrebbe interessarti anche..

Commenti

Nessuna risposta

Condividi questo articolo con i tuoi amici!